L’ex calciatore racconta la sua visione della morte, la malattia del cancro e la paura di spegnersi non sapendo cosa si nasconde oltre la vita.
In occasione del documentario su Netflix che racconta la sua vita, Gianluca Vialli parla del cancro che l’ha colpito e della paura di morire. L’ex calciatore si racconta a cuore aperto a Oggi, senza paure e inganni con la paura di ciò che succederà quando “la luce si spegnerà ” per lui.
Le dichiarazioni di Gianluca Vialli
Come riporta Caffeina, Gianluca Vialli racconta della sua visione e percezione della morte: “Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire. Però – continua Gianluca Vialli – mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.
Sulla malattia l’ex calciatore dichiara: “La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti bellissimi. La vita – e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno – è fatta per il 20 per cento da quello che ti succede ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità . Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh”.
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